L’importanza del “verde” in casa…
Un giorno di fine estate vengo incaricata di effettuare un sopralluogo in un ampio appartamento in un quartiere ben servito e al piano alto. Varcata la soglia d’ingresso, l’occhio clinico da Home Stager percepisce immediatamente quello che dopo diventerà uno dei punti di forza che esprimerà la personalità della casa. Un terrazzino poco curato, ma che mostrava la Natura, pur essendo in piena città, connettendo l’interno con l’esterno.
Lì l’intenzione di incentrare, come per altri miei interventi di Home Staging, l’attenzione su questo spazio di transizione.
Questa fotografia identifica la casa nel suo contesto e nel suo quartiere, permette all’osservatore di connettere la casa con l’ambiente circostante. Inoltre -tips per gli addetti ai lavori- questa fotografia comunica una miriade di informazioni che non si limitano alla sola superficie esterna calpestabile del balcone.
Le immagini trasmettono emozioni e il lavoro dell’Home Stager professionista è proprio quello di rendere accessibili le giuste informazioni e al contempo coinvolgere le emozioni di chi cerca casa.
La foto di questo bel terrazzino ci porta a riflettere più a fondo, contestualizzandolo con la nostra vita ad oggi con il covid-19. La casa, assieme alle sue aree esterne è metafora per noi delle risorse a nostra disposizione per fronteggiare questo momento di forte stress psicologico.
La casa interna è intesa come il luogo dove risiedono le nostre risorse interne che ci danno equilibrio e lo definiamo il nostro “rifugio”. La casa esterna ci suggerisce il luogo fisico o metaforico dove esporsi e confrontarsi con le risorse diverse, o perché no, facendoci sostenere col risultato di uscirne arricchiti.
Se abbiamo la fortuna di averne, le aree esterne, grandi o piccole che siano, sono i luoghi di transizione che delimitano il nostro confine più esterno ma ci ricordano di quanto siano essenziali per la nostra completezza.
E come introiettiamo le risorse che derivano dall’esterno, le piante ricoprono un ruolo fondamentale nell’arredamento della casa come nel far dialogare la casa interna con la casa esterna.
Ce lo conferma “La teoria della rigenerazione dell’attenzione” (Kaplan & Kaplan, 1989) che ci illustra come le immagini della natura hanno il potere di stimolare l’attenzione, la creatività, la concentrazione e di rilassare la mente permettendole di rigenerarsi. Ne trova giovamento anche la memoria a breve termine.
Potrebbe sembrare una nuova tendenza; non a caso l’uso del “verde” è una delle tecniche di intervento di Home Staging. La costruzione dell’immagine è un’operazione complessa e richiede un uso ponderato delle piante per parlare direttamente all’inconscio.
L’osservatore viene colpito da una sensazione di benessere che lo predispone alla sperimentazione di emozioni positive durante l’esplorazione dell’immobile (de visu o virtuale).
In fondo, oltre l’esigenza che sembra crescerà nei prossimi mesi di godere di uno spazio esterno, la domanda “quanto mi fa sentire bene questa casa?” potrebbe essere il punto fondamentale per riconsiderare i propri spazi abitativi, dove lasciarci la possibilità di dialogare con la Natura, nonostante il suo apparente silenzio…